Una sedia e uno specchio, l'invito alle donne a ricordarsi il proprio valore: Ulss4 e Confcommercio insieme contro la violenza sulle donne
"Tu sai quanto vali, guardati" ciò che dirà ogni specchio del Veneto Orientale ad ogni donna che si specchierà...
“La violenza sulle donne è una vergognosa piaga che ancora la società non riesce a debellare. Confcommercio non si gira dall’altra parte e darà un aiuto concreto”.
Una sedia e uno specchio, l'invito alle donne a ricordarsi il proprio valore
Così il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa (nell'immagine), annunciando la decisione presa dai vertici dell’associazione, ovvero appoggiare concretamente il progetto promosso e avviato da Ulss4 e Fondazione Ferioli Bo, la onlus che gestisce il centro antiviolenza “La Magnolia” sito in San Donà di Piave che si avvale di un’equipe composta da professioniste donne psicologhe, avvocatesse, educatrici.
Il Centro, che offre una consulenza gratuita e specializzata a tutte le donne che sono in situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica, opera nel territorio di competenza della Ulss4 Veneto Orientale dall’anno 2008 ed è in rete nel numero telefonico di emergenza 1522.
Il progetto contro la violenza sulle donne di ULSS4 e Confcommercio
L’iniziativa è partita dalla sede del distretto socio sanitario dell’Azienda Sanitaria, a San Donà di Piave: qui è stata posizionata una sedia rossa (simbolo della lotta alla violenza sulle donne) ed uno specchio su cui è stato messo un adesivo con lo slogan
“Tu sai quanto vali, guardati!”.
Il progetto prevede che quella frase sia presente sugli specchi delle strutture pubbliche e private di tutto il Veneto Orientale, territorio di competenza della stessa Ulss4.
E qui entra in gioco Confcommercio.
“La violenza di genere è uno dei grandi mali che purtroppo affliggono ancora la nostra società e che colpisce anche il nostro territorio – commenta il presidente di Confcommercio Portogruaro – Bibione - Caorle, Manrico Pedrina – è un dovere di tutti, associazioni, società civile ed istituzioni, profondere il massimo impegno perchè questo problema possa essere finalmente risolto.
La campagna di sensibilizzazione, alla quale Confcommercio ha aderito con entusiasmo, permette di mantenere alta l’attenzione di tutti rispetto a questo tema e di diffondere un messaggio rivolto alle donne che hanno subito violenza che possa essere per loro di stimolo a reagire, rivolgendosi agli enti che possono fornire un aiuto concreto, come i centri antiviolenza e le strutture messe a disposizione dall’4”.
“Il messaggio che è stato deciso di veicolare – continua Faloppa – è forte e concreto. Una frase che non lascia indifferenti quanti la leggono. Per questo abbiamo deciso di sostenere la stampa e la distribuzione degli adesivi negli esercizi di tutto il territorio. Tutti insieme possiamo fare qualcosa per cercare di debellare questa vergogna, presente anche nel Veneto Orientale”.
Il materiale sarà a disposizione negli uffici Confcommercio a partire da lunedì 21 novembre e sarà anche distribuito sul territorio.
Tra i casi più tragici:
- l’omicidio di una donna di 38 anni da parte del marito, avvenuto a Musile di Piave nel 2017;
- l’omicidio perpetrato nel gennaio dello scorso anno a Concordia Sagittaria da un uomo ai danni della moglie 35enne davanti ai tre figlioletti;
- l’omicidio, nel giugno di quest’anno, a Fossalta di Portogruaro di una donna di 50 anni da parte del marito, che poi si è suicidato;
- quindi il fatto più recente, dello scorso agosto, a Torre di Mosto, con un uomo che ha cercato di uccidere la moglie, per poi togliersi la vita.
Qualche giorno fa anche il Questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, a Jesolo per la firma del protocollo “Zeus”, in materia di stalking e violenza domestica, ebbe a dire di essere rimasto sorpreso nello scoprire come, nel territorio, vi fossero tanti casi di violenza.