Uccise quattro ragazzi in un incidente: potrebbe non fare nemmeno un giorno in carcere
Il motivo? L'uomo ritenuto colpevole ha scontato quattro anni (degli otto totali) ai domiciliari. A questo punto potrebbe usufruire della norma che sospende la carcerazione per chi ha una pena residua inferiore ai quattro anni...
Era la notte del 14 luglio 2019. Un'auto guidata da Marius Marinica, elettricista, ne sorpassa un'altra. Ma al rientro nella corsia la centra facendola finire fuori strada.
Uccise quattro ragazzi in un incidente: potrebbe non fare nemmeno un giorno in carcere
L'impatto della vettura fu violentissimo e letale per quattro giovani a bordo: per Giovanni Mattiuzzo, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Riccardo Laugeni non ci fu nulla da fare. Solo una passeggera si salvò. Anche perché l'intervento di soccorso è partito solo dopo che altri automobilisti si accorsero di quell'automobile capovolta nel canale dell'acqua lungo la strada che collega Jesolo, Musile e San Donà.
L'elettricista, colui che, come confermato poi dal Tribunale, ha speronato la loro auto, non si è mai fermato per dare una mano. In sede di processo non è stato facile attribuire alla manovra di Marinica le cause dell'incidente mortale. Prima di tutto si è tentato di ricostruire la dinamica, poi si è accertato un piccolo eccesso di velocità, ma nonostante i legali abbiano cercato di far valere le attenuanti generiche, in secondo e terzo grado le richieste sono state respinte.
L'uomo è stato dunque ritenuto colpevole e condannato. Otto anni in Cassazione. Quattro di questi anni, però, sono già trascorsi. E nemmeno un giorno, Marinica, l'ha passato in carcere. Ora, però potrebbe arrivare, per i genitori dei ragazzi morti in seguito all'incidente, una vera e propria beffa. Sì, perché il colpevole potrebbe usufruire di una norma che sospende la reclusione in carcere quando la pena residua è inferiore ai quattro anni.
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