L'inchiesta

Ascensore “irregolare” nel palazzo veneziano in cui vive Piero Angela

Sotto la lente Palazzo Contarini Pisani, sul Canal Grande... All'ultimo piano vive il noto giornalista, scrittore, divulgatore scientifico e inventore di Quark

Ascensore “irregolare” nel palazzo veneziano in cui vive Piero Angela

Un ascensore finisce sotto la lente della Procura. Ma non un ascensore qualsiasi… quello su cui si sta indagando è nel Palazzo Contarini Pisani, l’edificio in cui vive (all’ultimo piano) il giornalista Piero Angela. Un altro caso, dunque, dopo quello che aveva visto come protagonista un altro vip, Fiorello, e un altro ascensore, quello di Ca’ Bernardo… Sono state, infatti, riscontrate alcune irregolarità: sarebbe stata installata una scala di metallo non prevista, che si sarebbe resa necessaria perché l’opera non è sistemata al piano terra. Non esiste nemmeno la porta del vano e sono state evidenziate pure altre difformità. E per questo si dovrà intervenire.

Ascensore “irregolare” nel palazzo veneziano in cui vive Piero Angela

Questo è quanto è emerso al termine di un sopralluogo dei tecnici del Comune di Venezia, ma non è la prima volta che un Palazzo veneziano sale alla ribalta della cronaca nazionale per diatribe tra i condomini o per “problemi” relativi a opere accessorie. Nel mese di gennaio, infatti, quando scoppiava il caso Containi Pisani, si discuteva a Venezia di un altro palazzo: Ca’ Bernardo, l’edificio in cui un intero piano è di proprietà dello showman Fiorello. Anche lì a creare dispute è un ascensore: un proprietario, infatti, ha chiesto di poter realizzarne uno nonostante il no di tutti gli altri.

Ma torniamo a Contarini Piasani. L’ascensore è stato realizzato in un vano interno e collega il secondo piano all’ultimo e oscura le finestre del lato notte di un’abitazione. Ma non sarebbe questo il vero nodo del contendere. L’ascensore, infatti, è in una black list delle opere segnalate al Comune e alla Regione, perché eseguita in difformità alla Scia e all’autorizzazione paesaggistica semplificata.

Tante le irregolarità, come detto, a partire dal fatto che non è a quota zero, ma a poco meno di 70 centimetri d’altezza, motivo per cui è stata costruita una scaletta in metallo per superare il dislivello. Al primo, al secondo e al terzo piano i parapetti in vetro sono costruiti in dimensioni diverse rispetto al progetto iniziale e depositato. Insomma, c’è da effettuare qualche intervento e al momento non è noto sapere come andrà a finire.

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In copertina foto di Niccolò Caranti e Abxbay