Giulia Schiff espulsa dall'Aeronautica dopo aver subito nonnismo: a processo anche il ministero della Difesa
La giovane al momento si trova in Ucraina per combattere contro la Russia come volontaria...
Il ministero della Difesa non si era costituito parte civile all'inizio dell'iter. Ed è stato citato come responsabile civile. Il Viminale, dunque, non avendo ritenuto di dover chiedere danni d'immagine ai militari a processo, potrebbe essere costretto a pagare la giovane Giulia Schiff nel caso di una condanna.
Giulia Schiff espulsa dall'Aeronautica dopo aver subito nonnismo: a processo anche il ministero della Difesa
La ragazza, quattro anni fa, aveva denunciato otto ex colleghi sergenti del 70esimo Stormo dell'Aeronautica di Latina per violenza privata e lesioni aggravate quando era un'allieva. In particolare, a finire sotto inchiesta, è stato il comportamento dei commilitoni nel cosiddetto "Battesimo del volo" del 7 aprile 2018. I "colleghi" l'avevano presa di peso, colpita ripetutamente, frustata, facendole sbattere la testa contro un aereo, finendo poi per gettarla in una piscina. Gesti che per la giovane si sono configurati nel classico "nonnismo", ma che per la difesa erano stati semplicemente definiti come "goliardia".
Lei, però, non ha fatto nemmeno mezzo passo indietro. E il processo è partito. Lei, poi, ha continuato a tener vivo il suo sogno di pilotare un aereo. Non della difesa, però, solo di linea. Al momento, però, dell'inizio del conflitto in Ucraina ha preso una decisione per molti definita coraggiosa: è partita per il fronte per combattere al fianco dei volontari vicini a Zelensky. In aula, dunque, ci sarà il Ministero. Non ci saranno, invece, le associazioni che avevano manifestato la volontà di costituirsi parte civile, una tra tutte quella di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno. Il caso della Schiff era finito sotto i riflettori grazie a un servizio del programma televisivo Mediaset, Le Iene. Il prossimo step per la deposizione di Giulia Schiff è previsto il 23 marzo 2023.