Le schede

Riaperture 18 maggio, Zaia: “Linee guida del Veneto fanno giurisprudenza”

Non appena arriverà il testo definitivo del decreto governativo, pronta l'ordinanza regionale più estensiva. Ma intanto anticipate le linee guida venete.

Riaperture 18 maggio, Zaia: “Linee guida del Veneto fanno giurisprudenza”
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Nel punto stampa di oggi, sabato 16 maggio 2020, il tema delle linee guida venete per le riaperture di lunedì: finalmente, ci siamo.

Bollettino aggiornato

Tamponi fatti 497.045 fatti (oltre 11mila in più), positivi 18.926 (+37), in isolamento 4196 (-63), ricoverati 618 (-26), terapie intensive 48 (-6), morti in ospedale 1.312 (+13), dimessi 3.161, nati 106.

“Non siamo riusciti a sfondare il muro dei 500mila perché abbiamo avuto un problema coi tamponi, due estrattori si sono rotti dopo circa 3 mesi di attività ininterrotta”.

Riaperture: ieri la giornata decisiva

“Ieri è stata una giornata campale”, ha esordito Zaia sul tema chiave delle riaperture:

“Guardate il dato è incoraggiante, dal 10 aprile (vera fine del lockdown) ad oggi sono passati 36 giorni e i nostri indicatori sono sempre stati in calo. Poi dal 4 maggio circa 1 milioni e 200mila veneti sono usciti e nonostante questo ancora abbiamo avuto i dati in calo. Alla luce di tutto ciò facciamo passo in più. Ieri la  Regione ha portato al dibattito coi colleghi le sue schede suddivise per settore e alla fine si è trovata una bella soluzione nell’accordo col Governo.

Ieri sera la svolta:

“Ora siamo in attesa del testo definitivo del Decreto e del Dpcm (atteso in giornata, ndr.), ma l’intesa prevede che le linee guida delle regioni faranno giurisprudenza – ha sottolineato il Governatore – Oggi le pubblichiamo in via preventiva, prima di emanare la nostra ordinanza, che ricordo è estensiva (apriamo di più) rispetto alle misure del Governo. Per noi un metro è un metro per tutti, come avverrà nelle strutture ricettive”.

L’esempio dei ristoratori

Zaia ha portato un esempio per tutti, quello della ristorazione. Ecco le linee guida principali

  • Predisporre adeguate informazioni per gli utenti
  • Potrà essere rilevata la temperatura (facoltativo)
  • Disponibilità di prodotti igienizzanti sempre
  • Per posti a sedere privilegiare la prenotazione
  • Separazione dei clienti di un metro
  • Buffet non consentito
  • Personale sempre dotato di mascherine

Poi il presidente della Regione ha lanciato un appello:

“L’emergenza non è finita, non deve passare l’idea che è finito tutto, questo è un atto di fiducia nei confronti dei Veneti, la responsabilità ora passa ai cittadini”

Presente oggi anche la dottoressa Russo, che ha materialmente redatto le schede e ha risposto ad alcuni dubbi tecnici. Tra questi anche come debba essere calcolata la distanza di un metro: “E’ da persona a persona, come fosse da schiena e schiena“, ha risposto la dottoressa.

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