51esima edizione

Fiera dell'Alto Adriatico, Zaia: "Il Veneto è pronto per l'estate, guideremo un nuovo Rinascimento"

Un appuntamento importante quello della fiera, che ha riunito tutti i principali attori economici del territorio... Si è parlato di presente ma soprattutto di futuro

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“Quello Veneto è un turismo coraggioso, dove imprenditori, operatori, amministratori locali e associazioni di categoria fanno squadra per difendere un’offerta capace di raggiungere numeri che pongono la nostra regione al primo posto tra le industrie turistiche italiane. Li ringrazio di cuore perché se Caorle, Bibione o Jesolo oggi sono destinazioni è grazie agli imprenditori che hanno creato il fenomeno turistico Veneto. Siamo alla terza generazione che riceve il testimone per confermare i 72milioni di presenze turistiche, di cui il 66.6% è rappresentato da turisti stranieri e i 18 miliardi di fatturato”.

Fiera dell'Alto Adriatico, Zaia: "Il Veneto è pronto per l'estate, guideremo un nuovo Rinascimento"

Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, all’inaugurazione della 51^ edizione della Fiera dell’Alto Adriatico a Caorle, appuntamento importante per tutti gli imprenditori della Costa Veneta.

“Come sarà la prossima estate? E’ difficile dirlo e fare previsioni con quello che sta accadendo a livello internazionale, ma penso che assisteremo ad un nuovo rinascimento. C’è voglia di Veneto, c’è voglia di estate. Abbiamo trascorso un 2021 in cui abbiamo fatturato e performato meglio rispetto alla stagione 2019, la migliore pre Covid – ha proseguito il Governatore del Veneto -. Questo è il segnale con cui i nostri ospiti premiano il Veneto e dimostrano di rafforzare il legame con un territorio in cui ci sono imprenditori che continuano a fare miracoli tra le mille difficoltà”.

“La Regione c’è ed è al fianco del comparto – ha concluso Zaia –. In primis con il recepimento della direttiva Bolkestein: dobbiamo riconoscere la fatica e la visione delle nostre imprese venete, che non hanno occupato il demanio ma hanno dato valore ad un bene pubblico. Quindi, quando si parla di concessioni e di gare, è fondamentale prevedere il riconoscimento degli investimenti e dare un valore economico alla loro storia imprenditoriale. Difenderemo la Costa Veneta, con i suoi 32 milioni di presenze turistiche, in tutti i tavoli affinché siano riconosciuti i meriti di una categoria che ha contribuito a rendere grande il Veneto. Se non avessimo le spiagge non avremmo metà delle presenze turistiche venete”.

Il commento dell'assessore Caner

“Oggi, più che mai serve innovazione di pensiero per far ripartire l’industria turistica Veneta – ha detto l’Assessore intervenendo al convegno organizzato da UnionMare Veneto -. Anche se questi due anni di pandemia hanno segnato in maniera pesante il comparto, il Veneto si è difeso puntando sul turismo domestico e su una tipologia di vacanza ‘sicura’ capace di rispondere alle nuove esigenze emerse con la pandemia. Oggi, però, affrontiamo una situazione in continua mutazione alla quale è necessario rispondere con una nuova visione, che consideri e sommi i nuovi elementi di incertezza: la guerra in Ucraina e la crisi energetica, emergenze che influenzeranno i consumi e i comportamenti turistici dei prossimi mesi”.

“Per questo motivo con i chairperson del Piano Strategico del Turismo del Veneto, abbiamo scelto di non dettagliare tutte le singole azioni, ma di demandare ai Piani Turistici Annuali l’individuazione delle priorità, delle risorse e le modalità di sviluppo operativo – ha proseguito Caner -. Una scelta saggia che tiene conto della forte mutevolezza degli scenari internazionali, che caratterizzano questo periodo storico e influiscono sul sistema turistico”.

“Il nuovo Piano Strategico del Turismo Veneto, l’Osservatorio del Turismo Regionale Federato e le Politiche di Coesione 2021-2027 saranno, infatti, le leve strategiche della politica turistica veneta – ha precisato ancora Caner -. Oltre allo sviluppo e al consolidamento di prodotti turistici, che possano essere un complemento di qualità anche per le nostre spiagge, stiamo investendo molto sullo sviluppo del cicloturismo, sfruttando ad esempio le potenzialità del ‘gravel’. Con Unioncamere stiamo incentivando l’utilizzo del Marchio ombrello “Veneto, the Land of Venice” e grazie all’apporto determinante di Federalberghi e di Faita Veneto abbiamo arricchito il portale dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato con una sezione dedicata all’Hospitality Data Intelligence. Questa importante collaborazione ci consente di disporre di dati previsionali sull’occupazione dei posti letto di alberghi e campeggi. Numeri che se ben interpretati diventano fondamentali anche per le imprese e le destinazioni per programmare con maggiore precisione le strategie turistiche”.

“Per reagire e tornare ad essere la Regione più visitata di Italia è necessaria una nuova visione di sviluppo che punti soprattutto sull’innovazione di pensiero. Un approccio che dovrebbe essere sposato dall’intera filiera per far ripartire il Turismo del Veneto e quello della Costa Veneta” ha concluso l’assessore regionale, Federico Caner.

I commenti dei relatori presenti

Marco Sarto – sindaco di Caorle

"Dobbiamo essere compatti, fare squadra per crescere assieme".

Raffaele Furlanis – Presidente Expo Caorle

"Ci ritroviamo due anni dopo l’ultima rassegna. In mezzo abbiamo avuto la pandemia, la crisi energetica, la guerra in Ucraina… Tutte cose che farebbero tremare i polsi a tutti. Ma gli imprenditori hanno saputo guardare avanti. E noi, come Fiera, con loro. Per questa non è la fiera “del” turismo ma “per” il turismo. Le aziende presenti testimoniano la volontà di andare avanti. Il turismo vuole ripartire. La Fiera dell’Alto Adriatico vuole ripartire. Come testimoniano le tante realtà che la sostengono, quindi i 32 incontri e gli 8 seminari, oltre ai tanti show cooking con la presenza di vere e proprie eccellenze e grandi professionisti. Le scuole. Se non ci prendiamo cura delle scuole alberghiere e dei giovani, di cuochi non ne avremo più e avremo sempre più gravi problemi. Ai sindaci, quindi, dico: prendetevi a cuore delle scuole. Non possiamo demandare a terzi questa tematica, perché rischiamo l’impoverimento della nostra costa. All’assessore Federico Caner dico: le scuole alberghiere non devono solo essere finanziate ma anche seguite, perché da queste scuole escono i collaboratori del futuro".

Giovanni Battista Scaroni – Assessore alla cultura di Jesolo

"Bisogna sapere guardare in avanti, verso il futuro, tutti assieme. E’ per me una soddisfazione enorme portare il saluto di Jesolo, che collabora da anni con Caorle. Faremo tutto il possibile affinchè i nostri imprenditori possano lavorare sempre meglio".

Alberto Maschio – Presidente Associazione Jesolana Albergatori

"Perché essere in Fiera? Perché è importante esserci. Le video call del periodo del lockdown erano belle all’inizio perché ci facevano risparmiare viaggi (lo dico, naturalmente come battuta), ma è la presenza importante, perché questo aiuta il confronto. Ed in questa direzione deve andare la Fiera del futuro prossimo: ripensarla perché rappresenti sempre di più una opportunità per creare un momento anche di approfondimento sulle tematiche che riguardano il nostro comparto. Per quanto riguarda l’imminente stagione, direi che le previsioni sono positive, con numeri in crescita; non raggiungeremo i numeri del periodo pre Covid19, ma sarà comunque con ottimi risultati. La crisi energetica, la difficoltà a recuperare capitale umano… la Fiera ci permette di parlare di tutto questo".

Massimiliano Schiavon – Presidente Federalberghi Veneto

"Ci si accorge dell’importanza delle cose quando non si hanno. E’ stato così anche per la Fiera e per il peso del turismo. Il peso del capitale umano quando entrati in crisi nel reperire le risorse. L’importanza del reperimento energetico quando sono aumentati i costi. Dobbiamo lavorare su questo: capire prima che le cose succedano. Le tematiche cui facevo riferimento c’erano anche prima, ma siccome tutto funzionava, non ci si è tanto preoccupati. La regione Veneto deve essere la prima a indicarci la strada per un nuovo risorgimento del turismo. Due anni di pandemia sono stati un grande amplificatore delle problematiche che avevamo anche prima. Ora, però, il tempo è scaduto e dobbiamo metterci a lavorare con una visione un po’ diversa rispetto al passato. Non possiamo pensare che il modello che ha avuto successo prima, continui ad andare bene anche ora. Dobbiamo cominciare ad affrontare i problemi e pensare alle soluzioni per ognuno. I dati sono molto più positivi nella costa, rispetto ad altre parti del Veneto, come ad esempio la montagna o le città d’arte (che sono ancora in grande sofferenza). Bisogna ricreare un nuovo modello del turismo dell’Alto Adriatico. E si passa anche attraverso una riformazione. Che non deve riguardare solo le scuole: dobbiamo ricreare il modello all’interno della nostra organizzazione aziendale. La formazione non è solo dei ragazzi, ma anche degli imprenditori. Dobbiamo trovare il modo di ricoinvolgere i formatori delle scuole alberghiere perché formino anche in funziona le nuove esigenze. Per la prossima stagione: ci sarà un po’ più mercato estero rispetto allo scorso anno; mercato italiano dovrebbe tenere, anche se qualcuno riprenderà a viaggiare. Ma non ci dobbiamo fermare su questo. Non fermiamoci a questo. Osiamo di più senza avere paura".

Roberta Nesto – Presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto

"E’ la prima volta che la Conferenza dei Sindaci del litorale partecipa a questa. Ed è un grande onore. Il 22 aprile entra anche il sindaco di Venezia in questa nostra importante realtà. I sindaci da qualche anno hanno capito l’importanza di fare rete, di confrontarsi e, se possibile, di avere anche un pensiero condiviso, comune, che possa dare risposte. I sindaci si parlano, si confrontano, cercano strumenti unitari si confrontano e fanno rete con le associazioni di categoria e con i Consorzi di promozione turistica. Qualche anno fa abbiamo sognato questo momento, di questa condivisione. Credo che siamo sulla strada buona. Credo potremo fare delle grandi cose".

Massimo Zanon – Presidente Camera di Commercio Venezia e Rovigo

"Impegno: prossimo anno tornerà a portare contributo ad un territorio che è il leader nazionale e che ha bisogno di crescere ancora. Se si parla di spiagge per specificità, non si può non parlare dell’entroterra che rappresenta un importante valore aggiunto. Anche in prospettiva di un allungamento della stagione".

Rosanna Conte - Europarlamentare

"E’ una Fiera che sta dando lustro all’intera costa dell’Alto Adriatico. Siete stati capaci di tenere duro. Fin da bambina ho partecipato a questa fiera. Mi ricordo del nonno, di quando alla sera si trovavano a parlare con le mogli che alla sera preparavano il buffet. Avevo 8 anni e venni messa a ritirare i fiori dall’allora ministro Tina Anselmi. Il riconoscimento nazionale dato alla Fiera dell’Alto Adriatico dimostra che i 51 anni sono sempre stati in crescita. E sta diventando un punto di riferimento per tutto il settore della ristorazione e della ricettività".

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