Ripresi i lavori

Basilica di San Marco, protetti due pilastri a rischio crollo

La barriera che servirà a salvare la basilica dall'acqua alta sarà pronta in autunno

Basilica di San Marco, protetti due pilastri a rischio crollo

Le analisi commissionate dalla Soprintendenza stanno per essere ultimate ma tra le due imprese che stanno realizzando la barriera in vetro che proteggerà la Basilica di San Marco dalla violenza dell’acqua alta, quello che emerge è un certo senso di ottimismo.

Basilica di San Marco, protetti due pilastri a rischio crollo

Il motivo? Non sarebbero emerse tracce di reperti importanti e questo permetterebbe di riuscire a ripartire con i lavori a stretto giro. Prima si procederà con lo scavo, poi con l’installazione dei pilastrini che reggeranno il peso delle lastre. Ma non mancano gli intoppi. Nei giorni scorsi infatti si è dovuto effettuare un intervento di messa in sicurezza per salvare due dei pilastri acritani, quelle che si trovano sulla facciata destra dalla parte del Palazzo Ducale. Data la loro fragilità, infatti, c’era il rischio concreto che potessero crollare.

Il blocco dei lavori era stato imposto dalla Soprintendenza. L’Ente aveva chiesto che venissero effettuati carotaggi profondi dopo che, nella prima fase dei lavori, erano emersi numerosi scheletri, resti di quello che un tempo era un cimitero (in epoca medievale). Questi ritrovamenti avevano quindi obbligato i progettisti a cambiare leggermente l’idea originale della barriera in vetro.

E questo ha provocato uno stop di oltre un mese. Al quale poi si è aggiunto pure il blocco per un mancato anticipo di 650mila euro. La situazione si era sbloccata, però, grazie anche allo sforzo congiunto di tutti i soggetti coinvolti. L’idea al momento è quella di ripartire con i lavori entro fine febbraio e nell’arco di 5 o 6 mesi di realizzare le lastre di vetro, in tempo per il prossimo inverno.