Nuova ordinanza Zaia: “Obbligo mascherine fuori casa da domani”
Il Governatore durissimo: "Non abbiamo bisogno di fenomeni in giro, bisognerebbe poter negare le cure a chi non indossa protezioni".
Il punto del Governatore Zaia. Settimana cruciale: c’è attesa e timore per la riapertura di domani, lunedì.
I numeri aggiornati
Tamponi effettuati 378.509, persone in isolamento 6.830, positivi 18.318 (+74), ricoverati 1.058 (-12), nelle terapie intensive 103 persone, dimessi 2.694, morti negli ospedali 1.184 (+14), nati 68.
“Abbiamo pronta l’ordinanza, partendo dai dati su ricoverati e terapie intensive di oggi, andremo a vedere tra 7 giorni con riapertura prevista per domani se siamo stati bravi a far scendere questi numeri – ha detto Zaia – Per evitare che salgano serve impegno di tutti, virus non colpisce solo la persona ma la collettività quindi nessuno si può permettere di dire ‘la vita è mia e faccio come voglio’. Non deve passare principio che, come diceva il mio calzolaio, per colpa di qualcuno, non si fa più credito a nessuno. Voglio tutelare la salute dei veneti, anche se non vorrei essere coercitivo. Guardate il mondo si è rovesciato comunque, sono i giovani a segnalarci che sono gli adulti a non rispettare le regole. Se i due numeri che vi dicevo prima aumentano in maniera importante, saremo costretti a riapplicare le restrizioni e sarebbe un disastro“.
Ordinanza: ecco i punti principali
Sono 17 punti in vigore dalle 24 di stanotte (decadrà l’altra ordinanza attualmente in vigore).
“E’ per titoli, facilmente consultabile per mettere in ordine diverse Faq e che non è in contrapposizione con scelte nazionali, mia priorità è salute dei Veneti, non cerco ‘prove muscolari’. E’ un’ordinanza vademecum, con norme sartoriali (vedi ad esempio il punto dedicato alla navigazione). Rispettosa anche dell’autonomia dei sindaci, che possono fare ordinanze nei loro comuni se registrano situazioni particolari e potenzialmente a rischio”.
Spostamenti nel territorio regionale
Le visite ai congiunti sono ammesse in tutto il territorio regionale
Distanziamento
Non si applica ai conviventi
Misure prevenzione generali nell’intero territorio comunale
In tutti i casi di uscita dalla proprietà privata è obbligatorio l’uso della mascherina, guanti o liquido igienizzante (tranne per i bimbi sotto i 6 anni e per persone con disabilità). Per chi fa attività motoria intensa, non è obbligatorio l’uso della mascherina durante la predetta attività (perché rischio è l’ipossia).
Attività motoria e sportiva nel territorio regionale
E’ consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo familiare di attività sportiva o motoria (ad esempio camminata, corsa, ciclismo, tennis, golf, canottaggio e altri). E per svolgere tale attività è consentito lo spostamento con mezzi pubblici o provati per raggiungere il luogo individuato per tale attività.
Attività agonistica in impianti sportivi
E’ consentita la pratica motoria o sportiva individuale, nel rispetto del distanziamento di almeno due metri, per atleti professionisti e non di sport individuali e non individuali, anche presso impianti sportivi al chiuso, incluse le piscine.
Spostamento verso seconde case
E’ consentito lo spostamento verso e dalla seconda casa, nel territorio regionale ai fini dello svolgimento di attività di manutenzione da parte del proprietario o del locatario
Chiusure festive di esercizi commerciali
E’ disposta la chiusura nei giorni festivi degli esercizi commerciali di vendita generi alimentari (e non solo). In sostanza confermata la chiusura la domenica di alcuni negozi. “Abbassiamo la tensione un giorno alla settimana, finché possiamo lo manteniamo”.
La multa per il caffè
Zaia poi, sollecitato sull’argomento, è tornato sull’episodio accaduto a Jesolo, dove una coppia è stata multata per aver “consumato” un caffè nelle immediate vicinanze del locale in cui l’avevano acquistato. Una sanzione di 400 euro che ha fatto molto discutere.
“Anche il Ministero dell’Interno predica di usare il buonsenso, dobbiamo essere comunità…io se avessi avuto il blocchetto dei verbali non l’avrei mai fatta. Con tutto il rispetto per chi lavora, ma siamo in tempo di guerra…”
Su chi invece si ostina a non indossare la mascherina, il Governatore è molto duro: “Sono degli irresponsabili, non abbiamo bisogno di fenomeni in sanità ora. Dico una cosa provocatoria: per me si dovrebbero rifiutare le cure a chi non le indossa”.
Vo’ merita un riconoscimento: l’appello a Mattarella
“Volevo infine ringraziare i cittadini di Vo’, in tema di tamponi, meritano una medaglia al valore, lo dico anche a Mattarella – ha detto Zaia – Tutti in fila, anche i bambini, per farsi fare il prelievo, circa 3mila persone in coda. Sono un esempio che rappresenta al meglio il Veneto, continuano a dare un grande segnale di civiltà. Vi anticipo, alla comunità di Vo’ vorremmo dare il Leone, premio che l’anno scorso è andato a Federica Pellegrini”.