Area ex Ospedale Umberto I di Mestre: nessuna occupazione abusiva riscontrata
L'idea è quella di ottimizzare le risorse a disposizione e dare nuova luce alla città in una zona prima abbandonata.
Durante la mattinata di oggi, 27 aprile 2020, gli agenti della Polizia locale di Venezia e i rappresentanti dell'ufficio tecnico dell'azienda Alì S.p.a. hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell'area dell'ex Ospedale Umberto I di Mestre, per verificare i livelli di sicurezza anti intrusione dei luoghi e concordare i lavori necessari al reintegro delle misure.
L'intervento delle unità cinofile
Per verificare che il luogo non fosse un ritrovo per consumatori e spacciatori di sostanze stupefacenti, l'ispezione è proseguita in tutta l'area anche con l'ausilio di unità cinofile: non sono state rinvenute sostanze sospette all'interno della struttura ma solamente delle siringhe e delle stagnole per il consumo di eroina, a ridosso della recinzione su via Ospedale.
Il progetto
"Siamo intervenuti – commenta Gianni Canella, vicepresidente di Alì Supermercati – in piena collaborazione con il Comune e la Polizia Locale. A fronte della situazione riscontrata stiamo provvedendo a sistemare alcuni punti della recinzione, intervenendo anche ad alzarla dove serve, e faremo tutto il necessario per rendere sicura l'area”.
Continua Massimiliano De Martin, assessore all'Urbanistica:
“L’Area dell’Ex Ospedale Umberto I è una parte di Città sulla quale abbiamo dimostrato di impegnarci affinché avesse, quanto prima, un nuovo sviluppo. Continuiamo a lavorare al fianco della proprietà per fare di questa zona di Mestre un vero e proprio luogo di rigenerazione urbana”.
Gli interventi concordati sono:
- ripristino dei pannelli perimetrali in legno su via Ospedale;
- innalzamento con rete elettrosaldata di circa 70 metri di recinzione in ferro posizionata sempre sulla via Ospedale;
- chiusura di isolate falle perimetrali.