Colpa dei marciapiedi killer

Un agosto da incubo per due venete in vacanza a Jesolo

Sono inciampate e cadute, procurandosi delle ferite anche gravi. E ora la "palla" passa ai legali per chiedere risarcimenti agli Enti responsabili.

Un agosto da incubo per due venete in vacanza a Jesolo
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Le malcapitate, una delle quali una turista padovana che ha avuto la vacanza rovinata, hanno riportato varie fratture: Studio3A ha già chiesto i danni al Comune.

Marciapiedi "killer" a Jesolo

Jesolo “amara” lo scorso mese di agosto per due donne, di cui una turista, rimaste vittima di altrettante, rovinose cadute fotocopia causate dallo stato pietoso dei marciapiedi. Entrambe le malcapitate per essere risarcite si sono rivolte a Studio3A che ha già chiesto le coperture assicurative e i danni al Comune.

La brutta avventura il 23 agosto 2021, alle 18, è toccata a una pensionata settantenne di Camposampiero, in provincia di Padova, che stava trascorrendo nella città balneare un periodo di vacanza. La villeggiante stava camminando su una laterale del lungo mare, nei pressi di piazza Milano, quand’è scivolata sulle insidiose  mattonelle del marciapiede completamente dissestato, rovinando a terra con esiti disastrosi: trasportata in ambulanza al nosocomio di San Donà di Piave, ha riportato una prognosi pesante, un trauma cranico, la frattura del polso sinistro più quella del setto nasale. Il suo soggiorno al mare in pratica è finito in un letto di ospedale.

Altro episodio in viale Oriente

Ma pochi giorni prima, il 12 agosto, alle 7.30 del mattino, la stessa sorte era toccata anche a una  cinquantacinquenne della zona che stava percorrendo a piedi viale Oriente ed è a sua volta inciampata sul marciapiede reso di fatto una “montagna russa” dall’azione devastante delle radici dei pini marittimi sull’asfalto. La signora è caduta malamente, in preda a dolori lancinanti si è dovuta far accompagnare anche lei all’ospedale di San Donà, dove le hanno riscontrato la frattura del polso sinistro, con tutto ciò che ne consegue: si è dovuta anche sottoporre ad un intervento chirurgico di riduzione e sintesi con l’inserimento di placca e viti. Si è appena tolta il gesso e ora dovrà iniziare la fisioterapia: una bella “botta”.

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Già partite le richieste danni al Comune

Le due danneggiate nei giorni scorsi, attraverso la consulente legale Alessia Paccagnella, si sono rivolte, autonomamente, a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, dove non è mancata la sorpresa per questi due infortuni speculari accaduti a distanza di pochi giorni e chiaramente determinati da una responsabilità per cose in custodia da parte dell’Amministrazione comunale jesolana: non certo un bel biglietto da visita per una delle città turistiche per eccellenza.

Come detto le richieste danni sono già partite, con l’auspicio che il Comune e la sua compagnia di assicurazione, di fronte alla documentazione medica, alle testimonianze di astanti e passanti, e alle foto inequivocabili dei marciapiedi “killer”, si assumano le proprie responsabilità riconoscendo quanto meno un congruo risarcimento ai due pedoni per le lesioni fisiche e morali subite.

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