Jesolo, intitolato lungomare delle stelle a Deborah Compagnoni
Grande successo ieri sera in piazza Aurora per la cerimonia di intitolazione del lungomare dedicato alla regina dello sci. Il sindaco ha lanciato la proposta di un evento speciale in occasione del ventennale: una reunion con tutte le stelle.
Deborah Compagnoni ha illuminato a giorno il Lungomare delle Stelle. La campionessa olimpionica ha partecipato ieri sera alla manifestazione di svelamento della targa a lei dedicata sul tratto di arenile del consorzio Mazzini. In occasione dell’appuntamento sul litorale di Jesolo Deborah Compagnoni, ha deciso di sostenere la ricerca con una donazione di 20.000 euro per un progetto di ricerca sui neuroblastomi infantili.
Centinaia i presenti all'evento
La presenza di una figura come Deborah Compagnoni, fenomeno delle piste innevate e protagonista di numerose iniziative di beneficienza, ha attirato in piazza Aurora centinaia di persone e riacceso le emozioni che solo un evento come il Lungomare delle Stelle ha saputo dare negli anni. E proprio in occasione del ventennale dalla nascita della kermesse, l’amministrazione comunale ha pensato a un’edizione speciale.
Una reunion di tutte le stelle
“Vedendo scorrere sullo schermo le immagini di tutte le grandi personalità, artisti e sportivi che in questi anni Jesolo ha scelto per l’intitolazione di un tratto di lungomare mi sono emozionato profondamente - ha dichiarato il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia -. Sono tutti legati alla nostra città e penso che sarebbe molto bello riuscire a riunirli il prossimo anno, in occasione dell’edizione per il ventennale della manifestazione, in un grande evento. È un’idea, forse non facile da realizzare e che lascio in eredità a chi mi succederà, ma che scalderebbe il cuore di molti”.
Una carriera inimitabile
L’evento di giovedì sera è stato anche un’occasione per riportare alla memoria tutti i grandi successi di Deborah Compagnoni, la sciatrice italiana con più vittorie all’attivo. Le immagini delle discese alle Olimpiadi di Albertville nel 1992, di Lillehammer del 1994 e di Nagano del 1998, le tre medaglie d’oro conquistate dalla campionessa, hanno ricordato le grandi emozioni che solo la regina dello sci ha saputo finora regalare. Una lunga carriera costellata di successi olimpionici a cui si sono affiancate le vittorie ai campionati ai mondiali del 1996 e del 1997 ma purtroppo anche da numerosi infortuni.
Le parole di Deborah Compagnoni
“Ho vissuto momenti difficili nei quali ho però potuto contare su un grande gruppo formato dai compagni e dai tecnici, dalla mia amica e manager Giulia Mancini, al mio fianco da quasi 30 anni, e sul sostegno della mia famiglia - ha spiegato Deborah Compagnoni -. Quando capisci che l’infortunio è grave e dovrai stare fuori mesi prima di recuperare e tornare ad allenarti non è facile ma nel momento in cui ce la fai, torni e conquisti un podio importante, la gioia e la soddisfazione sono molto maggiori. Credo che tutti i grandi campioni abbiano vissuto momenti come questi. Una volta ho incontrato Roberto Baggio, un fuoriclasse che ha conosciuto momenti difficili come me nella sua carriera, e ci confrontavamo le cicatrici sulle ginocchia”.