Assessore Lanzarin: l'indice di mortalità nelle case di riposo è al -50% rispetto alla media nazionale
Dati alla mano, l'assessore Lorenzin analizza la situazione nelle strutture per anziani.
Durante la conferenza stampa odierna, l'assessore Lanzarin comunica i dati sulle strutture per anziani.
I controlli effettuati
Il check nelle case di riposo è quasi completo. Su 370 strutture, ne sono state già tamponate 302, per un totale di 33.311 ospiti. Di questi, hanno fatto il tampone o il test rapido il 74% dei soggetti: 1857 sono positivi e rappresentano il 6% degli ospiti. Sono stati fatti sia i tamponi che i test rapidi. La procedura è la seguente: il test rapido, qualora dia esito positivo o dubbio, viene seguito dal tampone che, a sua volta richiede 10 ore per dare la diagnosi.
Gli operatori
Per quanto riguarda gli operatori, su 30.501 sono stati fatti 24.281 test, pari al 70%: sono positivi solo il 3% dei testati. Tra questi, ci sono sia gli operatori, sia gli ausiliari che si occupano di tutti i servizi accessori delle case di riposo, come la ristorazione o le pulizie. I dati definitivi arriveranno domani, quando si avranno anche le percentuali per le strutture per disabili.
L'indice di mortalità
L'indice di mortalità, calcolato tra positivi e decessi accertati, è pari al 15,7% (fascia d'età 80/89 anni) rispetto ad una media nazionale del 31,3%. Il dato si riferisce alla case di riposo, non all'intero spettro dei malati. Come si giustificano casi come quello di Verona? Probabilmente, la città paga lo scotto di essere vicina alla Lombardia, da dove il virus è partito e si è diffuso prima che se ne comprendesse la gravità.