Ca' Foscari: in marzo evitati 200mila ricoveri Covid. Ecco la prova.
Riduzione del contagio del 45% fino al 25 marzo: la ricerca dell'Ateneo ha provato che le restrizioni funzionano.
Oggi, 10 aprile 2020, è stato accettato lo studio svolto da Ca' Foscari, in collaborazione con il Politecnico di Milano, l'Università di Zurigo, l'Università di Padova e l'EPFL di Losanna.
Di cosa si tratta
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, ha dimostrato che le restrizioni della mobilità, attivate lo scorso 25 marzo 2020, hanno evitato il ricovero di almeno 200mila persone e ridotto la capacità di contagio del 45%.
I ricercatori hanno sviluppato un modello per l'Italia che tiene conto sia dell'evoluzione temporale dell'infezione nella popolazione locale, sia della distribuzione geografica degli italiani, valutando anche gli spostamenti fatti per raggiungere i luogo di lavoro, con una stima a livello provinciale. I dati sono stati presi dai censimenti Istat, utili per stimare la mobilità prima del blocco dovuto all'emergenza, e da uno studio indipendente che, sfruttando la geolocalizzazione dei cellulari, ha calcolato quanto si è ridotta la mobilità con le restrizioni imposte.
Come si è svolto lo studio
La mappa dei contagi è stata confrontata con l'andamento dell'epidemia e si è notato che corrispondeva al modello matematico elaborato. Inoltre, analizzando la geografia del contagio, si è visto che l'epidemia nelle prime fasi ha seguito i percorsi delle infrastrutture di trasporto del Paese.
Il professore Enrico Bertuzzo, docente di Idrologia dell'Università Ca' Foscari di Venezia e coautore dello studio afferma:
“Aggiornando il modello con i dati attuali, le nostre proiezioni confermano una discesa dei contagi nelle prossime settimane, se le attuali misure di restrizione saranno mantenute. Tuttavia, l'incertezza è ancora elevata ed ogni nuovo dato disponibile è importante per comprendere la dinamica dell'epidemia e la sua possibile evoluzione futura"
Aggiunge Marino Gatto, professore di Ecologia del Politecnico di Milano e primo autore dello studio:
“I 200.000 ricoveri che sarebbero stati necessari senza restrizioni avrebbero sicuramente ecceduto la capacità degli ospedali. Possiamo concludere che le misure molto restrittive imposte a partire dal 10 marzo, il cui effetto abbiamo potuto osservare solo parzialmente nel periodo analizzato che si concludeva il 25 marzo, sono responsabili del calo nei contagi che osserviamo in questi giorni”.
Lo studio in versione integrale è disponibile qui.