Basilica di San Marco, restauro fermo al palo. L'appello del Patriarca: "Ristori mai arrivati"
Lockdown e pandemia hanno dimezzato le entrate. E dei soldi promessi dal Governo nemmeno l'ombra.
Restauri importanti per la "salute" della Basilica di San Marco, fermi. Bloccati, paralizzati. Il motivo? I ristori promessi dallo Stato non sono mai arrivati e, complice la pandemia, le liquidità nelle casse sono insufficienti. Tutto questo scenario mette in crisi quello che rappresenta un vero e proprio patrimonio dell'umanità e la paura è che gli interventi urgenti da compiere non arrivino mai. Per questo motivo il patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha lanciato un appello al Governo e a tutte le istituzioni.
Restauri Basilica di San Marco fermi al palo, ristori dello Stato mai arrivati
Nell'anno in corso la Basilica di San Marco avrebbe dovuto "incassare" dal Ministero dei Beni Culturali, circa 1,4 milioni di euro. In due "pacchetti". Ma di quei soldi, essenziali per compiere dei restauri vitali e urgenti, non c'è nemmeno l'ombra. E i timori che quei finanziamenti non arrivino mai, si fanno ogni giorno più concreti. Proprio per questo motivo il patriarca Francesco Moraglia ha fatto appello a tutte le istituzioni per intervenire con rapidità.
Anche perché le attività sono ripartite, i turisti stanno tornando, ma c'è ancora molto da fare per tornare ai numeri del 2019. Nell'analisi fornita dal patriarca a Vatican News, infatti, si parla anche delle minori entrate dovute al lockdown e, più in generale alla pandemia. Due anni fa, prima del Covid, la Basilica incassava circa 1,2 milioni di euro all'anno. Soldi che servivano a pagare i dipendenti. Ora le entrate si assestano a circa la metà.
Ma i dipendenti continuano a lavorare. Nel 2020 lo stato ha erogato 3 milioni di ristori. Si è lavorato a gennaio e febbraio, prima del lockdown. Poi sono arrivati 1,1 milioni di euro per l'acqua granda del 2019. Ma ora è tutto fermo. E la coperta è sempre più corta. All'appello mancano circa 7 milioni che, sommati ai ristori, permetterebbero di effettuare quei delicati ed essenziali lavori di restauro di cui la Basilica necessita.