Baby ladri in azione, nel mirino sempre biciclette costose
Pioggia di denunce grazie al servizio di controllo del territorio nelle aree di degrado e di spaccio di via Piave a Mestre.
Intensificati e rafforzati i controlli con numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Mestre effettuati nel comprensorio mestrino della ben nota area c.d. “Piave”, anche grazie all’ausilio ed all’impiego dei Carabinieri del IV Battaglione “Veneto”, il tutto al fine di contrastare fenomeni di degrado e criminalità diffusa.
Baby ladri in azione
Numerosi i posti di controllo effettuati proprio su via Piave e sulle circostanti vie Cappuccina e via Trento, con vigilanze dinamiche sulle traverse che intersecano la principale arteria interessata, svolti da personale in uniforme ma anche in abiti civili.
Sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria due soggetti stranieri, che non avevano ottemperato alle disposizioni di legge, già impartitegli dal Questore di Venezia, per quanto riguarda una violazione al Daspo Urbano e ad un Divieto di ritorno nel Comune di Venezia, entrambi sorpresi proprio sulla “famosa” arteria stradale.
Due soggetti sono stati segnalati alla competente Autorità per stupefacenti, sorpresi in possesso di alcuni grammi, di cocaina e marijuana.
Nel mirino biciclette costose
I Carabinieri della Stazione di Mestre e del IV Battaglione Carabinieri “Veneto” di via Garibaldi poi, hanno dovuto rincorrere alcuni minori fuggiti alla loro vista. Rincorsi e bloccati, a seguito dell’allarme lanciato da un cittadino che aveva appena subito il furto di una costosa bicicletta dalla propria abitazione, accertata la dinamica dei fatti, è stato denunciato un sedicenne, responsabile del furto avvenuto poco prima, con la successiva restituzione della bici nelle mani del proprietario che ha ringraziato l’operato dei militari.
Nell’ambito del controllo alla circolazione stradale, due soggetti, sono stati sorpresi alla guida delle rispettive autovetture, con un tasso alcolemico superiore al consentito. Per entrambi, ritiro della patente.
Stessa sorte del minore fermato in centro a Mestre con la bicicletta rubata, è poi toccata a due minori sorpresi questa notte invece a Mira. Trovati in possesso di una costosa bicicletta da donna della quale non hanno saputo fornire indicazioni circa il possesso e la provenienza. Gli accertamenti immediati hanno consentito di verificare che era stata rubata due giorni prima proprio ad una donna residente in riviera. Entrambi denunciati per concorso in ricettazione, non sono nuovi a fatti reato. La bicicletta è stata restituita alla legittima proprietaria.