Rapina finita in tragedia: proprietario di casa picchiato e imbavagliato muore per asfissia
Uno dei responsabili, un 50enne originario della Romania, è stato individuato a Mestre.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia, unitamente ai militari della Compagnia di Mestre (VE) ed in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, in esito ad attivazione della polizia romena, hanno rintracciato e catturato un latitante, 50enne rumeno. Nei suoi confronti la Magistratura romena aveva emesso un Mandato di Arresto Europeo poiché ritenuto essere responsabile di omicidio e rapina ai danni di un connazionale, nel distretto di Mures (Romania).
Rapina finita in tragedia: proprietario di casa picchiato e imbavagliato muore per asfissia
L’arrestato è accusato, assieme a due complici, di essersi introdotto, il 6 aprile u.s. di notte, nell’abitazione della vittima a scopo di rapina. In base a quanto ricostruito dalle autorità rumene i tre avrebbero picchiato, legato ed imbavagliato la vittima causandone la morte per asfissia (a causa di uno straccio postogli in bocca per non farlo gridare) e, successivamente, si sarebbero allontanati dall’abitazione della stessa con 870 leu (equivalenti a circa 200 euro).
Le indagini espletate dal Nucleo Investigativo hanno consentito di appurare che lo stesso si era rifugiato in Italia dove lavorava, come elettricista, presso una ditta veneta (ignara dei precedenti dell’uomo). Il soggetto veniva rintracciato in un appartamento di Mestre in compagnia di alcuni connazionali dipendenti della medesima ditta.
Alla vista dei militari, e compreso il motivo della loro presenza, l’uomo non opponeva alcuna resistenza; accompagnato presso la casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia, resterà in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria italiana riguardo alla sua consegna alle autorità rumene.