Poteva andarle ancora peggio, rovinare sull’asfalto in Tangenziale alle 8.30 del mattino può risultare fatale, ma le conseguenze della caduta sono state comunque pesanti, a partire dal braccio rotto. Quel che è peggio, però, è che la malcapitata, un’incolpevole cinquantasettenne di Marghera, non sa ancora chi sia stato a disarcionarla dal suo motociclo e a farla volare a terra: il o la conducente dell’auto che l’ha urtata ha tirato diritto.
Tamponata in tangenziale da un pirata della strada, 57enne di Marghera viva per miracolo
L’ennesimo caso di pirateria stradale si è consumato il 26 maggio 2021, alle 8.30, al km 13+100 della Tangenziale, in corrispondenza dell’uscita Miranese: in estrema sintesi lo scooter Piaggio Liberty della signora, che procedeva in direzione nord, all’improvviso è stato urtato sul lato posteriore destro da una vettura che si stava per l’appunto immettendo in Tangenziale dallo svincolo della “Miranese”. In seguito all’impatto la donna è stata sbalzata sulla strada ed è stato un vero miracolo che non sia stata investita dagli altri veicoli che sopraggiungevano.
E’ accaduto tutto in un attimo e lei non è riuscita a rendersi conto di nulla, rialzandosi da terra con grande fatica a causa dei forti dolori, soprattutto al braccio sinistro. Chi era alla guida della macchina, però, non ha minimamente pensato di assumersi le sue responsabilità e di fermarsi a soccorrerla: il conducente infatti, che non può non essersi accorto del fatto, si è dileguato, facendo perdere le sue tracce nel traffico.
La donna è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo, dove tra le varie lesioni, le è stata riscontrata la frattura pluriframmentata meta-epifisaria del radio distale sinistro: una brutta frattura al polso, al punto che i medici hanno ritenuto necessario sottoporla ad un intervento di riduzione, per una degenza di oltre due settimane nel reparto di Ortopedia e Traumatologia, da cui è stata dimessa il 10 giugno. Ovviamente con l’applicazione del gesso, da portare per un mese con tutore reggi-braccio. Un danno fisico pesante, a cui si aggiungono i danni materiali allo scooter.
Una volta tornata a casa la vittima del tamponamento pirata, per essere assistita, attraverso il responsabile della sede di Mestre, Riccardo Vizzi, si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivato per acquisire tutta la documentazione disponibile dalla Polizia Stradale, i cui agenti sono intervenuti sul posto per i rilievi, e che confida molto nell’acquisizione dei filmati delle telecamere che “sorvegliano” la Tangenziale. Lunedì 14 giugno la signora ha anche presentato formale denuncia-querela, per ora contro ignoti.
Considerato tuttavia il notevole flusso di traffico che caratterizza la Tangenziale in quell’ora di punta del mattino – l’incidente ha creato non pochi disagi alla circolazione -, Studio3A e la cinquantasettenne lanciano anche un appello ad eventuali testimoni del sinistro che avessero informazioni utili per dare un nome al pirata e per sanzionarlo a dovere. Si può chiamare la Polizia Stradale o Studio3A al numero verde 800090210.