Sabato lo sciopero

L'Europa mette un "freno" alla pesca e il mercato ittico teme di "affondare"

Ci sarà una vera e propria invasione di pescatori veneti per protestare contro le misure e i tagli richiesti. Ancore sollevate a partire dalle 8.30.

L'Europa mette un "freno" alla pesca e il mercato ittico teme di "affondare"
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La paura da parte degli operatori del settore è solo una: si teme, infatti, anche in Veneto, che alle richieste dell'Europa che si traducono in prospettive di riduzione dello sforzo pesca tra il 10 e il 30 per cento nel Mar Mediterraneo occidentale (ma anche in parte dell'Adriatico) il risultato sia quello di una catastrofe in termini di perdita di posti di lavoro.

L'Europa mette un "freno" alla pesca e il mercato ittico teme di "affondare"

Ed è per questo motivo che anche in Veneto, al "grido" dell'hashtag #salviamolapesca, il settore ittico è chiamato a raccolta per incrociare le reti e inscenare uno sciopero. Una manifestazione, dunque, quella di domani, per far valere le proprie ragioni.

La protesta partirà alle 8.30 dalla banchina del mercato ittico di Chioggia, e servirà soprattutto, così dicono gli organizzatori, per non criminalizzare la pesca, che nel territorio in questione rappresenterebbe un valore aggiunto anche in termini turistici e gastronomici.

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