Zaia e la sua "patente": un modo per riconoscere chi ha gli anticorpi da Coronavirus
Si guarda già al "dopo": il presidente propone una "patente" per riconoscere coloro che hanno sviluppato gli anticorpi.
Per ora è soltanto una proposta ma si è rivelata uno spunto di riflessione particolarmente interessante.
La proroga sugli spostamenti
Stando a quanto riportato nelle ultime conferenze stampa, l'ordinanza sugli spostamenti già valida in tutta la regione Veneto verrà prorogata, incluso il divieto di spostarsi oltre i 200 metri dalla propria abitazione (se non per motivi di lavoro o altre necessità primarie).
Eppure, il "dopo" è ancora incerto: quando si potrà tornare a vivere normalmente?
"Dovremo pensare a un’uscita come a un ‘soft landing’, graduale, non solo per le uscite dei cittadini ma come ripresa delle normali condizioni di vita – ha affermato il Governatore – Significa che non si aprono porte e finestre e si fanno dieci giorni di movida alla fine del contagio. Dobbiamo pian piano dismettere la mascherina, avere uno screening sempre più perfetto della popolazione”.
La patente
Testualmente, il presidente Zaia sostiene:
“Per dire, chi ha sviluppato gli anticorpi potrebbe avere la ‘patente’ di chi è diventato negativo. Stiamo cercando di ragionare anche su questo fronte, in modo da dare una ‘patente’ che attesta che tu hai sviluppato gli anticorpi. Si tornerà alla normalità con gradualità, questo è poco ma sicuro”.