Pernottavano in albergo, si fingevano turisti ma vendevano morte
Scoperti dalla Polizia locale con un etto di eroina nello zainetto in spalla: un arresto e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
Camminavano lungo Corso del Popolo, a Mestre, ma quando hanno visto una pattuglia della Polizia locale hanno cercato di far perdere le loro tracce, cambiando improvvisamente direzione e guardandosi continuamente alle spalle.
Pernottavano in albergo e vendevano morte
L'atteggiamento sospetto di due cittadini di origine nordafricana non è sfuggito agli agenti Nucleo Cinofilo del Comando, impegnati martedì pomeriggio in un servizio antidroga.
Raggiunti per un controllo, grazie all'ausilio di un cane antidroga l'attenzione si è concentrata immediatamente sullo zainetto portato in spalla da uno dei due. Al suo interno, nascosti in un involucro di cellophane, sono stati rinvenuti 113 grammi di stupefacente, corrispondenti a 340 dosi di eroina pronte per lo spaccio, oltre a un bilancino di precisione.
E' a questo punto che il più grande dei due, classe 1993, già noto per reati in materia di stupefacenti, ha provato a scagliarsi contro gli agenti, reazione che gli è costata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. La perquisizione è quindi proseguita all'interno della stanza d'albergo occupata dai due in via Cappuccina.
Nei guai anche il secondo sospettato, classe 2002, con precedenti per furti aggravati e furti in abitazione. Per lui è scattato l'arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del sostituto procuratore di turno, si sono aperte le porte della casa circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.