Il lavoro era solo un diversivo, ecco come gli albanesi erano riusciti a riempire Venezia di cocaina
Nel corso dell’intervento delle Forze dell'ordine sono state arrestate 13 persone.
E’ in corso, dalle prime luci dell’alba di questa mattina, una importante operazione antidroga portata a temine dai poliziotti in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Venezia.
Ecco come agiva la banda degli albanesi
Le indagini dirette dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine all’individuazione di un gruppo organizzato che gestiva il traffico e lo spaccio di cocaina destinata al centro storico della città lagunare.
Le persone attinte dalle misure restrittive della libertà personale, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Venezia su richiesta della Procura della Repubblica, sono soggetti di origine albanese, molti dei quali svolgevano attività lavorativa nel centro storico lagunare, sfruttando “la copertura” di un lavoro normale per potersi muovere in maniera indisturbata nei canali di Venezia.
Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine all’esistenza di una rete distributiva delle sostanze stupefacenti creata dall’associazione, che appare dotata di strutture logistiche rigorosamente dedicate allo svolgimento delle attività di distribuzione (appartamenti, autovetture, mezzi di comunicazione); anche la rete di soggetti, per quanto è stato possibile accertare, sia pure in termini di gravi indizi di colpevolezza, sembrerebbe avere una struttura solida, piramidale ed organizzata, suddivisa per compiti e “livelli”.
Soprattutto la mole di riscontri derivanti dalle più svariate attività investigative, molte delle quali condotte con metodi tradizionali (numerosi i servizi di osservazione che hanno consentito l’identificazione dei soggetti coinvolti) ha portato la Procura della Repubblica di Venezia a contestare il reato associativo previsto dall’art. 74 D.P.R.309/90. Nel corso dell’operazione sono state arrestate 13 persone e durante le perquisizioni è stata rinvenuta sostanza stupefacente di tipo cocaina che è stata sottoposta a sequestro.