Promuovono il "made in Italy" ma producono le scarpe in Bulgaria
La Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato 24.800 scarpe di produzione estera con fallace indicazione di provenienza.
Nel corso delle attività di controllo economico del territorio per il contrasto dei traffici illeciti, i “baschi verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Venezia hanno intercettato nel miranese un autoarticolato con un carico di calzature, perfettamente confezionate in singole scatole e pronte per essere distribuite.
Altro che made in Italy, le scarpe erano tarocche
L’ispezione analitica del materiale e dei documenti di trasporto ha evidenziato la fallace indicazione di provenienza.
Infatti, le calzature, prodotte in Bulgaria, da cui peraltro proveniva l’automezzo, riportavano evidenti richiami all’Italia, tali da poter indurre in errore il consumatore finale circa la possibile origine nazionale del materiale.
Ogni confezione, inoltre, era corredata da informazioni in lingua italiana e contraddistinta da un adesivo con l’indicazione “made in EU”.
Il carico era destinato ad un’unica azienda lombarda operante nella commercializzazione di calzature da uomo e donna.
Tutto il carico è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.