Aggressioni a Mestre: individuata la baby gang, denunciati 6 giovani
I ragazzi denunciati, nonostante la giovane età, erano stati protagonisti di altri episodi di violenza avvenuti nel centro storico veneziano e nella riviera jesolana.
La Polizia di Stato di Venezia ha deferito all’autorità giudiziaria sei giovani responsabili di aggressioni nei confronti di altri coetanei. Dei denunciati, tutti appena maggiorenni e uno minorenne, 5 sono veneziani ed uno è albanese.
Aggressioni a Mestre
Gli agenti del Commissariato di Mestre hanno identificato e denunciato i giovani protagonisti di una rissa che, nei primi giorni del mese di febbraio, si era innescata a bordo di un autobus del trasporto pubblico urbano e che poi era proseguita in Corso del Popolo.
In quella occasione, il giovane albanese, rimasto ferito e sanguinante a terra, era stato in seguito trasportato al pronto soccorso dell’ospedale mestrino.
I ragazzi denunciati, nonostante la giovane età, erano stati protagonisti di altri episodi di violenza avvenuti nel centro storico veneziano e nella riviera jesolana per i quali erano già stati segnalati all’autorità giudiziaria.
Aggressione a febbraio
Sono stati individuati e denunciati anche i responsabili dell’aggressione avvenuta sempre nei primi giorni di febbraio in Piazzale Cialdini a Mestre, ai danni di una giovane ragazza di origini cinesi la quale, in quel frangente, era stata colpita alla testa con una bottiglia.
Gli agenti del Commissariato di Mestre anche in questo caso sono riusciti, grazie alla testimonianza di alcuni presenti e all’attenta e minuziosa analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadine, ad identificare e deferire all’autorità giudiziaria il gruppo di giovani, tutti ragazzi del posto, alcuni minorenni ed altri poco più che maggiorenni. L’iniziale ipotesi di una possibile matrice di origine razziale è stata in un secondo momento esclusa: l’origine degli eventi è da ricercarsi in uno stato di disagio giovanile che, nel fine settimana, si evidenzia maggiormente in ragione dell’allentamento del controllo scolastico e familiare.
Entrambi gli episodi sono inoltre al vaglio delle autorità competenti per quanto riguarda l’emissione di alcune misure di prevenzione personali e limitative della libertà personale, così come era stato fatto nei confronti di alcuni esponenti di spicco nelle recenti indagini sulle “baby-gang”.
La Polizia di Stato continua incessante l’attività di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica nel centro cittadino, al fine di identificare ed eventualmente segnalare alle autorità competenti i responsabili di episodi di microcriminalità.