Infermiera si getta nel fiume, lavorava nel reparto di Terapia intensiva a Jesolo
La donna, di 49 anni, era a casa da un paio di giorni febbricitante in attesa dei risultati del tampone per il Covid-19.
Si occupava delle persone colpite dal Covid-19 la 49enne infermiera che ieri, martedì 18 marzo 2020, si è tolta la vita gettandosi nelle acque del Piave a Cortellazzo, in provincia di Venezia. Lavorava nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Jesolo, lungo il litorale Veneto.
Si getta nel Piave, era in attesa dei risultati del tampone
Non sono note le motivazioni del gesto estremo. La donna era in attesa dell’esito del tampone e, a causa della febbre, aveva lasciato da un paio di giorni il reparto per rimanere a casa.
L’infermiera lavorava da poco in Terapia intensiva
Si era offerta lei di scendere in prima linea in questa emergenza Coronavirus. Fino a poco tempo fa lavorava in Medicina Riabilitativa, ma quando quello di Jesolo è diventato un Ospedale Covid-19 aveva chiesto di poter prestar soccorso alle vittime del contagio.
Sconcerto da parte dei colleghi dell’ospedale di Jesolo
A Jesolo era tornata da qualche anno, era il “suo” ospedale dal 1991, fatta eccezione per una parentesi dal 2012 al 2016 a San Donà di Piave. Sconcerto e dolore hanno espresso i vertici dell’Azienda sanitaria per la perdita di “una risorsa insostituibile per i colleghi”.