Montagna

Valle d’Aosta, tra laghi da favola

Ecco alcune mete facilmente raggiungibili a piedi o in mountain bike

Valle d’Aosta, tra laghi da favola
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Là dove l’azzurro del cielo si confonde con il colore delle acque limpide dei laghi di montagna in cui si specchiano le cime spesso ancora imbiancate… Che spettacolo! Un panorama che non è insolito per la Valle d’Aosta e che d’estate è ancora più gioioso con i colori che la natura sa “dipingere” a meraviglia.

Valle d'Aosta a piedi o in bici

Sono tante le località che meriterebbero di essere elencate quali mete di una gita a piedi o in bicicletta. Ne scegliamo alcune che sono più facili da raggiungere e che consentono a tutta la famiglia, grandi e piccini, di arrivarci con poca fatica.

 

Lago d’Arpy a Morgex

Zaino in spalla e scarponi ai piedi per raggiungere la nostra prima meta, il Lago d’Arpy, uno specchio d’acqua di origine glaciale, racchiuso tra il mont Charvet, la Becca Pouegnenta e il monte Colmet, con splendida vista sul massiccio del Monte Bianco. Si parte dal Colle San Carlo, nel comune di Morgex, e si prende la strada sterrata segnalata con il n. 15, di fronte all’hotel Genzianella, che in moderata pendenza permette di raggiungere il Lago d’Arpy in poco più di un’ora. L’itinerario si snoda all’interno di un bosco misto di abeti e di larici ed è adatto a tutti, anche a famiglie con bambini.

Lago di Lod a Chamois

Ci spostiamo a Chamois, località senz’auto collegata al fondovalle della Valtournenche con la funivia che parte dalla frazione Buisson nel Comune di Antey-Saint-André. Lo splendido Lago di Lod sarebbe raggiungibile con la seggiovia, ma noi non siamo così sedentari, vero? Per cui forza, basta una passeggiata che parte da Corgnolaz, all’arrivo della funivia, prosegue diritto lungo la strada che costeggia la piazza e, giunti all’area sportiva, si seguono le indicazioni per il lago lungo la pista carrozzabile. Poco a monte, si prosegue sullo sterrato oppure si svolta a sinistra e si continua lungo il sentiero gradinato. In 30/40 minuti si raggiunge lo specchio d’acqua che si trova sotto il Monte Charvaz, a 2019 metri di altitudine e da qui si possono vedere tutte le cime che circondano il paese, spaziando dalla Cima Longhede fino al Château des Dames. Le sponde del Lago di Lod sono ricoperte di poligono anfibio, una pianta lunga fino a tre metri, che cresce sommersa e forma dei vistosi fiori rosa sulla superficie dell’acqua. Sulle rive è presente un’area pic-nic attrezzata con tavoli, barbecue e fontanili.

Lago Blu a Breuil-Cervinia

Ci si sposta di poco perché la nostra prossima meta è un vero proprio gioiello incastonato tra le montagne: il Lago Blu di Breuil-Cervinia, contornato da larici secolari, in cui è possibile ammirare l’incantevole riflesso del Monte Cervino. Se si chiama così, ci sarà un motivo: siete d’accordo? Infatti, essendo alimentato da acqua sorgiva, è sempre limpidissimo e la presenza sul fondo di un minerale gli conferisce il colore intenso che lo contraddistingue. Anche la leggenda che circonda il lago non è altrettanto festosa come l’ambiente che lo circonda: infatti, si racconta che il lago si creò là dove c’era l’abitazione di una famiglia non molto socievole e tantomeno generosa, quale punizione per aver rifiutato di dare un po’ di cibo a un mendicante...
Ci si può arrivare anche in auto, ma è molto meglio arrivarci a piedi, anche perché il percorso che vi proponiamo è proprio facile e adatto a chiunque. Quindi, lasciate l’auto poco prima della galleria che si immette verso Cervinia e in un quarto d’ora siete al lago.
Poco distante si trovano i laghetti Layet, tre pozze di acqua sorgiva di colore diverso, adagiati in un verde pascolo affacciato sulla valle.
E poco più a nord c’è il Lago Goillet, raggiungibile lungo percorso pianeggiante che parte da Plan Maison, da cui si gode un bellissimo panorama che spazia dal Cervino al Teodulo, dal Testa Grigia al Dent d’Hérens.

Lago di Place Moulin a Bionaz

Concludiamo con una gita in mountain bike. Siamo a Bionaz, in Valpelline, per raggiungere la diga ad arco più alta d’Europa che va a formare il Lago di Place Moulin, un grande specchio d’acqua dal color verde giada.
In effetti, i suoi numeri sono abbastanza impressionanti: lo sbarramento è alto 155 metri e ha una lunghezza di 678 metri, lo spessore massimo alla base è di 47 metri mentre è di 6 metri in cima e ha capacità di circa 105 milioni di m³. In bici si può partire, appunto, da Bionaz, raggiungere la diga e proseguire sulla strada sterrata che costeggia tutto il lago per circa 4 km fino ad arrivare al villaggio di Prarayer. Sullo sfondo si vedono le Petites e le Grandes Murailles con i loro imponenti ghiacciai.
In ogni caso, fino alla diga si può arrivare in auto e si può poi proseguire a piedi a fianco del lago per i 4 km che separano dall’alpeggio di Prarayer e dall’omonimo rifugio.

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