Segno di vicinanza

Mattarella in visita a Vo’: “L’apertura della scuola è una sfida decisiva per la ripartenza”

Il Comune dov'era stato registrato il primo decesso da Covid-19 diventa ora il simbolo della ripartenza.

Mattarella in visita a Vo’: “L’apertura della scuola è una sfida decisiva per la ripartenza”
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Un primo giorno di scuola speciale.

La scuola, il futuro con i giovani

Una giornata importante quella di ieri, lunedì 14 settembre 2020 a Vo’ Euganeo che, da Comune che ha registrato il primo decesso in Italia per Coronavirus è diventato l’emblema della ripartenza. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro Lucia Azzolina erano in visita all’istituto comprensivo “Gianni Rodari – Guido Negri” di Vò Euganeo per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Mattarella l’ha ripetuto più volte, la scuola è il futuro, il luogo dedicato alla formazione dei giovani.

Una ricercata speranza

Il presidente della Repubblica ha affermato:

“Abbiamo attraversato un periodo buio, di preoccupazione e di ricercata speranza. Siamo qui nel paesino padovano ‘reso famoso’ dall’emergenza Covid. Conosco i ritardi e le difficoltà, so bene che vi saranno inevitabili polemiche. In atto vi sono risorse limitate, un paese non può dividersi sull’esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola. L’inaugurazione dell’anno scolastico mai come in questa occasione ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti. Siamo di fronte a una sfida decisiva. La chiusura è stata una scelta dolorosa ma necessaria”.

Grande sacrificio

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, presente all’inaugurazione dell’anno scolastico ha affermato:

“Il 21 febbraio Vo’ Euganeo vide il primo decesso in Italia per Covid19. Qui fu attuata con tempestività la zona rossa, qui io decisi di fare i tamponi a tutta la popolazione circoscrivendo i contagi ed impedendo che il virus si diffondesse sul territorio. A Vo’ abbiamo visto i cittadini in fila – dai bimbi agli anziani – per sottoporsi a tampone, più volte, e la loro disponibilità si è tradotta nel primo studio al mondo sul contagio Covid in una popolazione chiusa.
Il sacrificio di questa comunità non è stata dimenticato, ed oggi – primo giorno di scuola, come segno di rinascita e futuro per un’intera popolazione – siamo venuti qui a testimoniarlo”.

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